La storia del torneo
Aperto a tutte le squadre amatoriali, promozione e serie C, con innesti qua e là per rendere il torneo sempre più qualitativo, il Pat Waterpolo Cup dal 2013 raggruppa, una domenica di fine giugno, squadre provenienti da ogni parte d’Italia (anche se finora sotto le Marche non siamo mai riusciti ad andare).
Una giornata intera dedicata alla pallanuoto al termine di tutti i campionati. L’idea nacque da Alberto Bordini e Fabio Lo Giudice una sera di inizio 2013. Perché non organizzare una giornata in cui chiamiamo a raccolta vari ragazzi per un torneo tutto nostro? L’idea fu poi quella di dedicare il torneo a Patrizia, mamma di Alberto, scomparsa pochi mesi prima.
Per cominciare, I Magnifici si appoggiarono all’esperienza di Pierangelo Vignati e Luigi Raguseo, pallanuotisti con tante conoscenze nel settore, che aiutarono Alberto e Fabio nelle questioni logistiche e organizzative. La piscina designata fu Le Grazie di Verona e le squadre partecipanti furono 6. A spuntarla furono i Water Panda, una selezione di giocatori piacentini e liguri che sbaragliò la concorrenza. Era solo l’inizio.
Dopo un anno di pausa, la seconda edizione del Pat Waterpolo Cup si trasferì a Brescia e fu completamente organizzata da Alberto e Fabio. Tra le 6 squadre partecipanti la spuntò Amga di Legnano ma I Magnifici persero solo in finale.
Il successo e la popolarità de I Magnifici, grazie alla loro comunicazione social e alla loro rete di conoscenze, si ingrandirono e la terza edizione del Pat Waterpolo Cup registrò un boom di iscrizioni: 10 squadre, tra cui gli Jagermaster di Pavia che contribuirono a scrivere la storia di questo torneo. Vinsero, infatti, oltre a questa edizione, nel 2017 e nel 2019.
Waterpolo is always on my mind. Con questo claim, l’edizione 2017 vide vincitori ancora gli Jagermaster di Pavia e una partecipazione di atleti sempre più alta. Il Pat Waterpolo Cup è ormai diventato un appuntamento atteso da tutti.
Con grafiche sempre nuove, t-shirt sempre più fantasiose e birra sempre più fresca, la quinta edizione del Pat Cup si distinse per il grande ritorno alla vittoria di Legnano che solo dopo una vittoria sudata in finale riuscì a interrompere la fascia positiva dei ragazzi di Pavia. La nota più bella fu la partecipazione dei Team A.S. Turbo, squadra marchigiana che contribuì a rendere il torneo non solo qualitativamente più elevato ma anora più vivace, simpatico e… carico di birra.
Pat Cup è ormai un’istituzione. Gli organizzatori sono costretti a limitare il numero di squadre che nel 2019 raggiunge le 12 unità. Il doppio rispetto agli esordi. Milano, Pavia, Legnano, Trento, Mestre, Vigevano, Ascoli Piceno sono solo alcune delle città da cui provengono i giocatori, circa 150. L’edizione 2019 fu avvincente. 4 gironi da 3 squadre con final 4 e final 8. Sfide serrate all’ultimo goal e una finale pazzesca tra Jagermaster e Legnano con continui ribaltamenti di fronte che vide prevalere per poco la squadra di Pavia.
Dopo il salto di 2 edizioni a causa della pandemia, torna nel 2022 la Pat Cup con una novità: si gioca su due impianti, Lamarmora e Mompiano. Esordiscono Palombella, che si piazzerà al secondo posto, e Pallanuoto Crema. Ma a vincere sono sempre gli Jager Master di Pavia, autori di una prova a punteggio pieno, vinta in finale di un gol all’ultimo proprio contro i bergamaschi. Ulteriore novità, il premio al capocannoniere, vinto dal serbo Nikola Raznatovic, in forza alla seconda squadra dei Magnifici.