Domenica no per i Cambusa guidati da Bordini. Sono mancate le giocate vincenti, è mancata la cattiveria sotto porta e, soprattutto, sono mancati i gol da chi ci si aspetta debba segnare. Lecco brava a tenere a debita distanza I Cambusa, questi possono solo recriminare con se stessi per le occasioni gettate al vento e per alcune ingenuità gratuite. Da segnalare la buona prestazione del centrale Cantoni in fase propositiva, oltre che di Fra Riganello e dei giovanissimi Edo Ghezzi e Fra Cantando. Disastro invece per Gigi Sosio e di altri giovani senatori. Si pensa già alla prossima per tornare alla vittoria quanto prima.
Alberto Rossi: 6,5. Alla sua seconda partita nel giro di un’ora, fa buona guardia quando può senza compiere miracoli degni di nota. Il gol preso sulla sirena, con un altro risultato, avrebbe potuto causare terremoti e tsunami da parte di allenatore e panchina
Marco Zuliani: 5. Apre la partita con un fallo grave e la chiude senza riuscire a fare un tiro in porta. Se togliamo un paio di passaggi calibrati, partita molto negativa
Samuele Cantoni: 7. Man of the Match. La prima volta che fa quello che chiede il coach, segna. Dalla difesa agisce come un veterano ma in un paio di occasione è molle e fa segnare l’avversario. Serve maggiore cattiveria. Fiato e tecnica cominciano invece a farsi vedere
Francesco Riganello: 6,5. La difesa è il suo forte e l’abbiamo capito. Ora abbiamo bisogno che sia più propositivo e decisivo in attacco. In questo campionato può permetterselo
Luigi Sosio: 3. Solo pochi minuti di gioco per: buttare via una superiorità numerica prima e partire in controfuga solo davanti al portiere e decidere di tirare da 6 metri dopo. Infine il rientro in acqua irregolare che gli causa cartellino rosso e rigore contro. Peggio di così era difficile
Luca Destri: 6. Nell’occasione più ghiotta che ha, non mette la palla in rete. La sua intelligenza tattica non gli permette di incidere come sa e come deve. Attendiamo partite più fortunate
Marco Trabacca: 6. Un bel gol in superiorità e tanto fiato e fisico. Per lui devono essere occasioni per migliorare e lavorare sul suo punto più debole: il tiro
Edoardo Ghezzi: 6. L’esordio stagionale con i grandi non lo vede protagonista. Un palo scheggiato e cuore oltre l’ostacolo. Per ora va bene. Ma da adesso ci si aspetta altro
Dario Zicca: 5,5. Nell’unico passaggio decente che riceve gli annullano un gol fatto. Appare timido anche visto il ruolo a lui non congeniale in cui lo schiera il coach. Manca la spinta emotiva
Lorenzo Altieri: 5. Quando è in acqua, I Magnifici praticamente devono giocare uno in meno in attacco. Non supera mai, se non a fine partita, i 7 metri avversari e, pur essendo attento in difesa sul boa, in attacco non incide
Pietro Bevegni: 6,5. I tre gol a referto fanno dimenticare, solo in parte, le diverse brutte giocate fatte. Da un lato ha il merito di caricarsi la squadra sulle spalle e farla rientrare in partita. Dall’altro dimentica di avere dei validi compagni di gioco da servire e di cui fidarsi. Con un po’ più di testa, ai tre gol fatti, potrebbe aggiungerne almeno altrettanti da far fare ai compagni
Francesco Cantando: 6. È un leone arrabbiato e incatenato che si dimena e vuole mordere gli avversari. Con lui in acqua I Magnifici prendono superiorità e hanno maggiore fluidità di gioco. Ora serve lo step successivo: segnare
C- Luca Vignati: 5. Ogni suo ingresso, fatto anche con i tempi giusti, alla fine si rivela infruttuoso. Un’espulsione da pollo che dà il là alla fuga avversaria (eravamo sul 2-3). Bisogna usare la testa!
Coach- Alberto Bordini: 7. Trasferisce tutta la sua grinta ai suoi e arriva vicinissimo al pareggio. Fatica a cogliere chi è a corto di fiato. Ma in generale gestisce bene