La seconda giornata del girone di ritorno propone un match dal sapore di rivincita tra Crema e I Magnifici. I padroni di casa, desiderosi di riscattare la sconfitta subita all’andata, scendono in vasca con grinta e determinazione. Di fronte a loro, però, i Coniglietti sono intenzionati a proseguire nel loro buon momento di forma.
La partita si rivela fin da subito insidiosa per la formazione ospite, che fatica a trovare ritmo e si trova più volte in difficoltà. Nonostante ciò, i Magnifici riescono a imporsi, confermando l’ottimo periodo di forma. Come ha detto uno dei protagonisti a fine gara: “Abbiamo capito che, se non soffriamo, non ci divertiamo”. E, a quanto pare, va bene così.
Il match si apre con un gol lampo dei cremaschi, che potrebbe spezzare l’equilibrio psicologico degli ospiti. Ma i Magnifici non si lasciano intimorire: reagiscono con lucidità e chiudono il primo tempo in vantaggio. La gara prosegue con grande intensità e sul filo dell’equilibrio fino all’inizio del terzo tempo, quando i Coniglietti allungano portandosi sul +3. È in quel momento, forse per eccessiva sicurezza o per qualche disattenzione di troppo, che la formazione ospite permette a Crema di rientrare in partita e agguantare il pareggio, riaccendendo le speranze dei tifosi di casa.
Ma proprio nel momento più delicato, I Magnifici ritrovano compattezza e lucidità, piazzando due reti decisive che chiudono i conti e consegnano loro una vittoria preziosa.
Dopo la sofferenza, arriva la gioia. Una prestazione che lascia spunti importanti su cui lavorare in vista del prossimo impegno: lo scontro diretto con Pallanuoto Milano, che si preannuncia decisivo. Avanti così.
Luca Falzone: 6.5. È ormai una certezza tra i pali: rilanci precisi come un GPS e uscite sicure (quasi sempre). Qualche sbavatura sui tre gol agli avversari, ma la sua presenza si sente eccome. Insomma, tra alti e bassi, resta il nostro… SOMMER di provincia.
Francesco Carli: 6.5. Torna da Vicenza con un po’ di ruggine addosso, ma appena tocca l’acqua si trasforma. Corre, lotta, segna e infonde sicurezza. Il suo ritorno era atteso come l’estate dopo un lungo inverno. REDIVIVO, e per fortuna!
Filippo Curti: 7. Il pistolero torna a far fuoco, stavolta senza bisogno del dischetto. Corre, imposta, lotta e quando segna fa esplodere anche coach Anto sugli spalti. Una stella dello spaghetti western: SCERIFFO CURTI.
Leonardo Bonicalzi: 6+. Fa il suo, senza strafare. Regista silenzioso più che bomber, detta i tempi e tiene l’ordine. Non incide in zona gol, ma la sua presenza resta importante. SORRENTINO versione pallanuoto: cervello fino, piedi bagnati.
Ambrogio Binda: 7+. Il nostro boa è una furia: prende e restituisce botte con onore. Lotta come se non ci fosse un domani e segna pure. Esce stremato, da vero gladiatore acquatico. SORDADU DELL’AREA PICCOLA.
Luigi Sosio: 8.5. Genio mancino, vede linee invisibili e le trasforma in magie. Segna una tripletta da urlo e incanta tutti. Il bacio prepartita ad Anto? Coincidenze? Non credo. CATAPULTA MANCINA con vista divina.
Samuele Cantoni: 7. Difesa sontuosa, attacco meno brillante (anche per colpa di un pallone più scivoloso di una saponetta). Si improvvisa portiere e respinge un tiro con la faccia: altro che coraggio, questo è stile… MIKE TYSON ACQUATICO.
Alberto Tomassetti: 7. Rientra con cuore e carattere, combatte anche se non è al top. In panchina è il mental coach personale di Colombo. In acqua o fuori, fa sempre comodo. TUTTOFARE DELL’ANIMA E DEL BRACCIO.
Luca Destri: 7-. Grinta, rabbia e un gol importante. Entra con la faccia giusta, non lascia spazio all’uomo e tiene alto il ritmo nei momenti bui. ESPLOSIVO, tipo miccia bagnata ma ben accesa.
Alberto Celoria: 6. Lo metti ovunque e lui risponde presente. Non è il suo ruolo? Non importa, si adatta, confonde gli avversari e crea problemi. Il gol non arriva, ma l’applauso sì. IMPROVVISATORE D’ASSALTO.
Davide Colombo: 5. Giornata no. Prova, riprova, ma la porta sembra stregata. Errori in attacco e disattenzioni dietro. Forse aveva ancora in testa il completo arancione della laurea. RIMANDATO, ma con possibilità di recupero alla prossima.
Federico Lombardo: 7. Subentra e trasmette sicurezza. Para, guida, devia (forse) anche un rigore sul palo: se è leggenda, ci piace crederci. JOSEP MARTINEZ in versione salvataggio multiplo.