Pn Crema vs I Magnifici

Pn Crema 4 - 6 I Magnifici
24 Nov 2019 - 15:00Piscina Crema

Pur dominando per buona parte della gara l’avversario (23 tiri e 16 in porta per i coniglietti contro i soli 16 in totale di Crema), I Magnifici si riducono a chiudere il match a pochi minuti dalla fine della partita. Meno male che capitan Di Cesare è in giornata.

Federico Baioni: 6,5. È un grillo d’acqua clorata che si diverte poco ma entusiasma assai. Pochi miracoli, nessun errore. È la certezza de I Magnifici.

Silvano Bertazzo: 6,5. Comincia a prendere confidenza nelle magnifiche acque e si intimidisce meno della scorsa partita. La strada verso il gol, ora, è spianata.

Alberto Marengo: 7. Serve un piatto di pappa al pomodoro con baccalà e suscita il riso di molti. Quando poi avviene il primo assaggio gli occhi si socchiudono e il sorriso lascia spazio alla gioia di un piatto, anzi due, ben serviti.

Stefano Mauri: 5. La voglia di giocare e fare bene è tanta, ma i diversi errori non lasciano spazio che a un’insufficienza severa ma giusta.

Lorenzo Vignati: 5. Pur facendosi trovare sempre libero dai compagni compie una serie di scempi che fanno rabbrividire persino lui stesso. Al di là del rigore mancato, troppi, troppissimi errori.

Andrea Cruciani: 5. Richiamato all’ultimo minuto dalla tenebre degli inferi, manda il suo corpo a Varese a giocare ma l’anima, la grinta e lo core rimangono dormienti nel buio dell’ignoto.

Matteo Mascoli: 6,5. All’ennesimo errore e rimprovero dei compagni, esclama forte: “Acchiamìnde stu panorame!” e sigla una paloomb che rimarrà comunque negli anali.

Matteo Scarduelli: 6,5. Al sesto tentativo ce la fa. Complice una deviazione avversaria. Ce la mette tutta anche se non basta ancora.

Lorenzo Pellegrino: 7. Ormai dove lo metti crea, inventa. Il dio della pallanuoto gli ha dato i bonus della stagione. Due li ha giocati. Ne ha altri in serbo?

Luca Bernabè: 6,5. Gioca in un ruolo non suo e non sbiadisce. Neppure alle botte del centrale. La sua fame di gol è appagata, in parte, e i compagni ringraziano.

Fabrizio Firinu: 5,5. Si sgola e vola verso la porta avversaria con grinta e ignoranza. Come piace a noi. Ci vuole la furbizia che fa l’uomo ladro e il giocatore di pallanuoto bastardo.

Pascal Rossi: 5,5. Si fa sentire poco. Si affida ai compagni e non ha il guizzo per tirare. Un’espulsioncina dubbia completa il quadro.

C– Dario Di Cesare: 7,5. Man of the Match. Suona la carica dapprima scaricando la palla in porta, poi governando la difesa con ordine e coraggio. Con lui in acqua la squadra è serena. Se poi i suoi tiri rasoterra centrali entrano. Beh allora siamo a cavallo.