I Magnifici Vs PN Crema

I Magnifici 5 - 4 PN Crema
15 Mag 2022 - 14:45Piscina Varedo

Sembrava una di quelle domeniche da rimanerci incazzati tutta la settimana, quelle in cui non ce n’è, non entra. Solo una parabola azzeccata del Mago Silvan raddrizza una partita nata storta e sotto una cattiva stella. Alla fine del match, Crema avrà tirato solo 9 volte verso la porta dei Magnifici e solo in 6 occasioni centrando lo specchio. Due le parate del baby pittore, poche ma determinanti. PN Crema ha poi sfruttato bene le superiorità (5) con 3 gol a favore, oltre al rigore trasformato. Malissimo da questo punto di vista I Magnifici, che invece hanno chiuso a rete solo 2 uomini in più su 8. Menzione speciale per Storm Carli che, dopo un lungo infortunio, esordisce in campionato con una serpentina solitaria, una sassata e un assit. Man of the match a mani basse.

Alberto Rossi: 7. Impiegato poco o nulla durante tutta la gara, a 40 secondi dalla fine del match, in inferiorità, copre l’angolo basso e salva il punteggio. Fondamentale

Francesco Carli: 7,5. Man of the Match. Pur al 60% della forma, fa valere il peso della sua classe ma non sempre della sua mole. Molle in un paio di occasioni, si riprende e firma due gol degni di Theo Hernandez e un assist alla Tonali. È letteralmente l’uomo in più

Alberto Marengo: 7. In superiorità gli trema la mano. È un po’ come quando sbagli un piatto che hai sempre cucinato da dio. Ma nel possesso palla e nel metterci l’anima è secondo a pochi, anche in una partita così storta

Stefano Mauri: 6,5. Si mette in tasca tutti i boa avversari ma in avanti fa una fatica immensa, sbagliando anche il match point in superiorità

Lorenzo Vignati: 6,5. Si fa ipnotizzare anche lui dal portiere avversario che non si lascia sorprendere mai. In difesa anticipa e riparte. In attacco fatica non poco

Giovanni Bella: 6. Una traversa che ancora trema all’attivo e sprazzi di gioco qua e là. Costretto a giocare (poco) in una posizione a lui non consona si detreggia come può

Ludovico Cassani: 6,5. Come il compagno di reparto, nasconde la palla al boa ma facciamo tempo a invecchiare tutti prima di vederlo insaccare dai 5 metri…

Carlo Rainone: 6. Dicono che un bambino che giocava sul prato adiacente all’impianto sportivo sia stato colpito da un pallone vagante. Pamba si sente in colpa per tutta la partita e fatica a trovare la posizione

Valerio Serao: 7. Ormai ragiona da capocannoniere dei Magnifici e i compagni gli danno fiducia e palle facili da mettere dentro. Una entra, l’altra no. C’è margine di miglioramento!

Roberto Bità: 6. Arcigno dietro, poco efficace in attacco. Manca ancora la precisione giusta per fare il giusto consono di gol

Fabrizio Firinu: 7. Nel momento di massimo panico, sigla il gol della rimonta e della fiducia. La sua unica colpa è quello di non aver segnato subito dopo quello del pareggio. Solo contro Edu quella palomba sarebbe potuta entrare

Silvano Bertazzo: 7. Un’ampia sufficienza conquistata grazie al gol di pura classe nel finale. Il resto della partita, compresa l’espulsione sul finale, è stata però da brivido…

C- Fabio Lo Giudice 6. Da sobrio rende poco. E quando gioca pochi minuti si stanca più di quando fa 4 tempi. Usato col contagocce da coach, lo premia evitando di esplodere tiri velleitari

Coach: 7. “Ho una notizia brutta e una bella. Quella brutta è che siamo sotto di due gol. Quella bella è che vinceremo questa partita”. Basta ascoltare le parole del coach a fine primo quarto per capire che questa partita non sarebbe potuta finire diversamente