Dopo il match avventuroso contro Varese arriva la terza sconfitta di fila per la compagine master, ancora una volta tradita dal quarto tempo in cui i coniglietti non riescono a segnare incassando 3 gol che li condannano a una sconfitta evitabile. Diversi gli errori su cui lavorare, a partire dalle tante disattenzioni difensive ma anche offensive che ci sono costate care. Più bravi i ragazzi di Pavia ad andare in rete con giocatori tutti diversi, bravi a sfruttare bene le occasioni create nonostante un ottimo Zavanella tra i pali magnifici. Ci rivedremo l’anno prossimo, speriamo con un altro piglio e con maggior concentrazione.
Guido Zavanella: 7. Man of the Match. Neutralizza un rigore e la maggior parte dei tiri avversari. Sfortunato su un paio di rimpalli che lo spiazzano, non si può proprio rimproverare nulla
Francesco Carli: 5,5. Nel primo tempo sigla un rigore e ne guadagna un altro. Poi sparisce, ottenendo solo un paio di tiri fuori misura e qualche fallo pro e contro
Alberto Marengo: 5,5. Sigla il gol del vantaggio che illude, ma prima e dopo consegna piatti vuoti ai commensali interdetti
Stefano Mauri: 6. Segna il gol più bello di giornata e trotta su e giù come un dannato. Brutta l’idea di cospargersi le mani di burro prima della partita
Lorenzo Vignati: 5. Completamente fuori giri in attacco e in difesa. La partita sontuosa contro Palombella sembra un lontano miraggio. Ti rivogliamo sul pezzo!
Andrea Cruciani: 5. Ha il merito di provarci e il demerito di non riuscirci. Peccato, un suo gol serviva come il pane
Filippo Morelli: 7. Guida i suoi con esperienza e precisione fino a che ne ha. Nel quarto tempo è provato anche lui e cala
Matteo Scarduelli: 5. Non gioca la sua arma migliore, l’alzo e tiro, e anche la prova di coraggio in difesa non ha successo
Davide Gandolfi: 5,5. Tra i pochi a riuscire a guadagnare una superiorità, riesce a sfruttarla a dovere. Nelle altre occasioni o fa contro fallo o non è servito nel momento giusto pur guadagnandosi il giusto spazio
Ludovico Cassani: 6,5. Una prova coraggiosa e qualitativa che non è ripagata dal veder scritto il proprio nome sul tabellino dei marcatori. Comunque una prova di peso
Silvano Bertazzo: 5. A fronte di una stagione fatta di sacrifici e al servizio della società, non ce la prendiamo per una partita senz’altro al di sotto delle sue potenzialità. L’anno prossimo sarà un altro film
Nicola Toma: 6,5. Il primo a crederci e l’ultimo ad arrendersi. Già ci manca un po’ (lacrimuccia)
C- Dario Di Cesare: 5. La fascia da capitano pesa. Occorre fiducia in se stessi e nella propria capacità di fare bene. Solo così la si saprà trasmettere a tutta la squadra. In questa partita è mancato il piglio da leader e la sua assenza da metà quarto tempo ha tagliato le gambe alla squadra
Coach: 5,5. I suoi partono bene e lui dosa al meglio cambi e time out. È mancata però la visione di gioco in attacco dove non dà le giuste indicazioni ai suoi per spezzare la difesa avversaria