Bellissima partita quella che ha visto coinvolti i ragazzi della under 19 contro gli amici della H2O Muggiò. Partita giocata a ritmi alti, bella da vedere con le difese protagoniste del match. I vari attaccanti, infatti, si sono veramente dovuti superare per riuscire a segnare. I primi due tempi sono stati molto in equilibrio e le squadre non si sono scoperte pur riuscendo a pungers l’un l’altra. Il terzo tempo invece è stata un’esplosione di ritmo e azioni da una parte e dall’altra con tiri, parate, pali e gol. Nel quarto tempo i coniglietti non sono riusciti a trovare il goal ed il parziale è terminato sullo 0 a 0 facendo portare a casa la vittoria ai ragazzi del Muggiò. Peccato, ci dispiace perché vincere una partita così combattuta sarebbe stato molto soddisfacente. Ora testa alla prossima partita contro i contro i ragazzi del Quanta, che sarà fondamentale per concludere bene il campionato.
Federico Lombardo: 6. Prima partita con qualche sbavatura per il nostro portiere magnifico Subisce un paio di gol sul suo palo e questo lo rende un po’ ansioso. Deve stare tranquillo perché anche i migliori possono sbagliare
Alberto Celoria: 6,5. Preso in prestito dai ragazzi dell’under 22, si vede che non è abituato a giocare coi ragazzi della 19, ma quando ingrana, inizia a essere una vera spina del fianco per il portiere avversario. Peccato per il missile che il portiere avversario gli toglie da sotto l’incrocio
Lorenzo Righini: 7. Alla seconda partita di giornata parte comunque titolare, gioca bene ed è fondamentale sulla fascia. Resiste finché i polmoni reggono, poi l’ossigeno finisce e fa fatica a recuperare
Matteo Arte: 6.5. Segna il primo gol coi magnifici in campionato. Si vede che si sta integrando molto bene negli schemi e nei meccanismi di squadra. Se continua così può ancora fare tanti progressi
Alessio Calabrese: 6.5. Non al meglio, è comunque fondamentale lì, largo a cinque, se solo alla grande coordinazione atletica nel salto riuscisse ad abbinare un po’ di finalizzazione e concretezza in più. Sarebbe molto più prolifico
Tommaso Castelli: 6. All’esordio stagionale con i magnifici dopo essere tornato dal Canada, si trova davanti un match molto complicato, infatti è un po’ teso e nervoso, ma quando è chiamato in causa non commette nessun errore
Stefano Raimondi: 6.5. Arrivato in extremis solo per giocare a partita, atterra all’aeroporto all’una per giocare la partita alle cinque. Si vede che è poco fresco e un po’ provato dal viaggio, ma comunque quando è in acqua dà delle certezze e delle sicurezze a tutta la squadra
Edoardo Ghezzi: 6.5. Questo voto è la media tra il sette dei primi due tempi dove domina sulla fascia, segna, fa tiri, chiude bene ogni ripartenza avversaria, e il cinque del terzo e il quarto tempo dove non riesce più a gestire la palla subendo il pressing avversario. Ecco quindi che non riesce più a fare dei tiri concreti e non riesce più a far girare la palla come vorrebbe. Deve riuscire a tenere la lucidità anche quando è sotto pressione. Da un ragazzo come lui ci si aspetta molto di più
Francesco Cantando: 6. Partita difficile per il nostro boa. I marcatori sono grossi e lo tengono veramente molto stretto. Sanno che non gli deve arrivare nessun pallone perché se no lui li può punire comunque. Si guadagna qualche espulsione e cerca sempre di liberarsi
Davide Brianza: 6. Tra i peggiori in campo, è poco lucido e quando arrivano i momenti importanti della partita di solito lui si esalta e domina in campo, invece questa volta subisce il pressing avversario. AAA cercasi il vecchio Dado
Kenshiro Tanii: 6.5. Per una volta non arriva in partita in hangover, e quindi si vede il vero Ken giocare, nuotare, saltare l’uomo e difendere. Peccato per quel tiro uscito male quando si presenta solo davanti al portiere dopo due bellissimi dribbling
Giulio Maiocchi: 7. Nonostante i marcatori non lascino un secondo liberi i boa, lui su un paio di ribattute riesce a fregarli. Segna, guadagna espulsione, e si conquista un rigore fondamentale per la rimontata magnifica, poi fallita dalla squadra. É uno dei leader carismatici della squadra
Ares Grandini: 7. È forse il migliore in campo, ha grinta da vendere e distribuisce carica e voglia a tutti i compagni. Fa gol, nuota ed è anche fondamentale per avviare il recupero sugli avversari. Se solo riuscisse ad aumentare leggermente la resistenza sarebbe devastante