Sconfitta che fa male contro i primi della classe, tanto più perchè privi del capocannoniere del torneo. Tanti rimpianti per i gol mancati, il dispiacere per essere stati sopra, anche con un doppio vantaggio, per tutta la partita, aver fallito il KO in superiorità finale e averlo preso a 40 secondi dalla fine. Una partita interpretata bene dai coniglietti che avevano il compito di annullare il mancino serbo Maksim, che alla fine della partita segnerà solo su rigore, e il boa avversario che, al contrario, pur essendo stato neutralizzato in moltissime occasioni, è riuscito a conquistare due rigori, fare due gol e prendersi la superiorità finale per il gol del 6-5. Un giocatore che, da solo, ha fatto la partita e che, a maggior ragione, evidenzia le lacune dei coniglietti. 14 tiri in porta ma con sole 5 realizzazioni. Le altre finalizzazioni, con tutto il rispetto per il portiere avversario, erano velleitarie e senza angolazione. Questo è bastato a perdere. Una sconfitta giusta che non può far altro che farci crescere.
Eddy Di Nicola Carena: 7. Man of the Match. I Magnifici sono costretti sempre a raddoppiare e i tiri da fuori fioccano. Lui non ne fa entrare quasi nessuno e infonde una sicurezza come i Magnifici non vedevano da tanto tempo…
Francesco Carli: 6,5. Partecipa a tre dei cinque gol ed è un punto fermo importante per la squadra ma gli manca il guizzo vincente. Pur essendo tra i più forti, non è ancora lui lui
Alberto Marengo: 6. L’unica volta che si fida del suo braccio segna. Nel resto della partita non ci prova più, preferisce servire i compagni ma, contrariamente ad altre occasioni, il suo menu non è apprezzato fino in fondo
Daniele Fusto: 5,5. Buono il coordinamento in acqua. I Magnifici lo ascoltano e lo seguono, ma non brilla nelle conclusioni e in alcuni assist a boa troppo telefonati
Silvano Bertazzo: 5. Un’espulsione ingenua a 1 minuto dalla fine. Contro Crema gli era andata bene, questa volta no. Gli avversari segnano e non c’è più tempo per recuperare. L’unica buona ripartenza non è premiata dal compagno Fra Carli
Andrea Cruciani: 5. Il falco assassino degli allenamenti diventa un allegro pettirosso contro gli energumeni di Baccombella e i suoi due tiri sono degni del canto di un usignolo per il portiere avversario
Ludovico Cassani: 6. Sta ancora cercando il boa avversario che gli passa sopra, sotto, davanti e indietro. L’inizio è un incubo per lui e il boa fa quello che vuole. Poi si riprende e riesce anche, finalmente, a segnare
Matteo Scarduelli: 5. Il più incazzato a fine partita (dopo Fusto) in un match che poteva (e doveva) ospitare più volte il suo nome a tabellino. Purtroppo campeggia un pesantissimo zero e ancora ci chiediamo il perché
Valerio Serao: 6,5. Com’è come non è, il suo lo fa sempre. Non brilla mai, ma non è mai opaco. Al massimo poteva fare di più, ma sicuramente più che sufficiente
Roberto Bità: 6. Un’espulsione assurda e insensata ma un assist prezioso per il 5-3 momentaneo. Visione tattica ottima. Peccato per il verdetto di fine partita
Fabrizio Firinu: 5,5. Non compare né tra i buoni né tra i cattivi. Dopo la bordata contro Crema, si è preso un momento di pausa dai tiri in porta che durerà, presumibilmente, fino a novembre
Pascal Rossi: 5. Una prestazione che dimostra come la mancata costanza agli allenamenti si tramuti sempre in performance poco incisive con tiri piatti e passaggi imprecisi
C– Dario Di Cesare 7. Sicuramente tra i migliori, tiene un boa di grande esperienza e ha la forza di ripartire e segnare. Parla poco e sbaglia ancora meno
Coach: 7. Conoscendo bene gli avversari, prepara la partita nel dettaglio. I raddoppi funzionano, la rotazione a boa pure, e la marcatura del 2 pure. Solo i tiri non entrano e su questo dovrà lavorare. Rivedibile, invece, la gestione dei cambi