Era importante portare a casa i tre punti e la missione è stata compiuta. Poche e chiare indicazioni hanno portato I Magnifici Cambusa a vincere con facilità sena mai mettere in discussione il risultato. Certo, si poteva fare di più e meglio. Tante le azioni sprecate in avanti condita da qualche disattenzione di troppo in difesa. Finalmente in gol il capitano Vigna Junior, ottime le prestazioni anche di Riganello in copertura, Rodolfi a boa, Zuliani e il suo mancino oltre all’ottimo apporto da parte degli Under 22, con un Luca Destri in grande spolvero. Ora la prova di maturità a partire dalla prossima partita.
Alberto Rossi: 7. In una partita dove è alto il rischio di rilassamento, si fa trovare pronto in praticamente tutte le situazioni. I gol presi sono il minimo che si può concedere
Marco Zuliani: 7,5. Cede il primo rigore, ma al secondo non si tira indietro e insacca il suo secondo pallone dopo aver già segnato con una bella palomba. È il mancino titolare e fa valere fino in fondo questo ruolo
Giovanni Songa: 6,5. Bene a boa dove prende un paio di espulsioni importanti. Non è al 100% ma, per fortuna, decide di non cedere il posto a nessuno
Federico Rodolfi: 6,5. Il gol è una liberazione dopo averne falliti almeno tre in chiare occasioni da rete. È indisciplinato come George Best con lo stesso tasso alcolemico ma con un quinto della classe
Luigi Sosio: 7. Un assist prezioso e intelligente, poi qualche legno e tanta quantità. La partita di 3 ore prima si fa sentire
Luca Destri: 7,5. Man of the Match. Da settembre a oggi ha fatto un percorso di crescita importante che lo sta portando a essere un punto di riferimento per Under 22 e Cambusa. E ora ci si comincia a divertire anche in FIN…
Marco Trabacca: 7. Completamente dominante fisicamente e mentalmente sugli avversari. Da 2, 4 o 3, fa bene sempre, anche in superiorità segna un gol da palo 6 che fa esaltare il coach
Giorgio Marinaro: 7. Ligio al dovere, segue diligentemente le direttive e non sbaglia praticamente nulla. Non ha paura di giocare marcatore o a mano buona risultando così un’ottima risorsa
Edoardo Morgante: 6,5. È talmente appesantito e giù di gambe che quando carica il tiro forse non ci crede nemmeno lui. La foga con cui si appropria della palla per tirare il rigore è inversamente proporzionale alla realizzazione dello stesso. Si rifà con un gol in controfuga ottimamente imbeccato dal fido Destri. Per il resto, sigla un gol in una partita che ne poteva contare almeno 4
Lorenzo Altieri: 6,5. Quando il coach gli ordina di entrare per prendersi la sua terza espulsione lui non se lo fa ripetere due volte. Roccioso e indomito, si becca tre generosi falli gravi che rendono la sua prestazione, alla fine, un po’ sciapa
Lorenzo Avallone: 6. La frase che ripete di più durante la gara è: “ma sono appena uscito!”. Il coach se lo sente ripetere diverse volte, quando cerca di farlo giocare, a distanza da 5 minuti l’una dall’altra. Evidentemente il tempo vola per chi è in acqua, ma è un macigno difficile da spostare quando devi riprendere fiato. Oltre a questo, si registrano uno dei tiri peggiori che la pallanuoto abbia mai conosciuto e diversi recuperi alla velocità supersonica di 2 km/h. Forma fisica ancora incerta, ma mentalità da leader
Francesco Riganello: 7. Con lui in acqua la squadra ha diverse certezze: che da lì non si passa, che in superiorità la passa troppo alta, e che non segnerà MAI. Sempre e comunque utile in difesa
C- Luca Vignati: 7. Finalmente una partita da capitano e trascinatore che apre le danze e non lascia mai soli i compagni. Comincia a riconoscere le facce dei compagni, che solo in parte sono quelle che l’hanno accompagnato nel suo percorso magnifico finora. È ora di spiccare il volo
Coach – Alberto Bordini: 7. Non è certo disposto a perdere e lo fa capire subito ai suoi. Sacrifica, forse non sempre in maniera assennata, il centrale che prende qualche espulsione di troppo, per far ripartire velocemente la squadra che, forte di aver concesso pochi e forzati tiri, fa sua la vittoria anche grazie ai 3 gol in superiorità