Tutto facile per i coniglietti vogliosi. Vittoria con goleada in cui brillano le parabole di artist Marengo e gli assist di Wolf Bernabè. Torna la luce in casa Magnifica e i 3 punti per continuare a sognare.
Federico Baioni: 7. Impegnato poco, risponde presente quando si tratta di parare qualche palla più difficile di altre. In generale, passa una domenica tranquilla
Dario Di Cesare: 7,5. Pesta come un fabbro ignorante anche quando c’è da fare solo un’aggiustatina. Non si accontenta mai e pur di segnare sfodera un mancino che ricorda il Marengo dei tempi migliori
Alberto Marengo: 8. Man of the Match. Propone un super menu degustazione a base di 3 portate principali e ci aggiunge una spolverata di tartufo bianco. Il polpo arrosto è cotto divinamente e anche il dolce, che è volte si dà per scontato, è di rigore nella sua cucina
Matteo Mascoli: 7. Cura il suo boa come una mamma canguro fa con il suo piccolo marsupiale. Subisce un’espulsione inesistente ma manca il bersaglio da posizione favorevole. È poco incisivo ma molto canino
Lorenzo Vignati: 6,5. Il gol sul finale, di buona fattura tra l’altro, gli fa fare un balzo nel voto che altrimenti avrebbe pareggiato quello di Bomber1 quando gioca da Dario Zicca
Andrea Cruciani: 7. Finalmente il Crudo che non ha paura, quello che ruba palla e segna. È un birichino in difesa ma in attacco non si fa mai prendere
Ludovico Cassani: 7. Risparmia il fiato per nuotare e la cosa funziona. Erge un muro davanti alla faccia della povera centrale e non fa filtrare luce nel campo avversario. Il gol, poi, non se lo aspettava proprio nessuno
Luca Bernabè: 7. Come Maradona a fine carriera, serve disciplinatamente i compagni e illumina i 25 metri dei Magnifici. Dal suo braccio si sprigionano sprazzi di bel gioco che portano I Magnifici a siglare più gol della media
Silvano Bertazzo: 7. Rapido e solerte nel costruire l’azione, a volte esagera servendo il compagno che non ha ancora fatto a tempo a mettersi la bavaglia per mangiare. I due assist per i compagni, però, lo fanno brillare ugualmente
Tommaso Matalon: 7,5. Alla fine di quasi ogni azione si ferma per controllare un naso avversario. Liscia la frattura in almeno 3 azioni e partecipa ad almeno altrettanti gol. È una presenza importante in acqua
Fabrizio Firinu: 6,5. È troppo più veloce degli avversari per farsi prendere anche solo una volta. Il suo altruismo non lo fa però andare a segno. E questo è un peccato. Altra buona prestazione
Pascal Rossi: 6,5. Bel gol e apprezzabile qualche spunto in avanti. A volte si percepisce chiaramente in lui la paura, quello di chi sta per ingabbiarsi per tutta la vita. È così che si sbagliano i tiri
C– Fabio Lo Giudice: 6,5. In difesa non fa passare neanche una goccina di cloro. Ma in attacco… Emozionante la scena di ritorno in macchina quando il coach, imbeccato dalla moglie, è costretto a raccontare a suo figlio che suo padre, il Capitano, non solo ha segnato, ma ha siglato il gol più bello della partita