Decisi e determinati a fare qualcosa di grande, lunedì 18 marzo 2024, presso la piscina comunale di Romano di Lombardia, I Magnifici Pallanuoto, guidati da Coach Bertazzo, si sono ritrovati nel fortino di Rari Nantes Orobica alla ricerca dei loro primi punti in un campionato federale. Dopo tre sconfitte consecutive, che avevano fatto intravedere un chiaro percorso di crescita nei ragazzi, i coniglietti volevano farsi trovare pronti a un appuntamento troppo ghiotto per essere mancato.
Dopo i discorsi di rito pre-partita e i consigli tecnico-tattici del coach e del capitano Filo Morelli, I Magnifici approcciano la partita in modo incisivo andando a segno dapprima con Nicrolino Toma, su assist prezioso di Edo Morgante, tra i migliori, poi con un’azione solitaria di Fra Carli. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere: uno-due e giochi in parità. Ma è Filo Morelli a riportare su I Magnifici, ingenui a farsi recuperare subito.
Nel secondo tempo entra in scena lo spirito di Guido Zavanella. Sul punteggio di 3-5 per I Magnifici grazie alla pregevole doppietta in superiorità di Gigi Sosio, il portierone magnifico si sacrifica per la squadra, dapprima prendendosi un’espulsione temporanea per bloccare un 1 vs 0, sprecata dagli avversari a porta vuota, poi causa un rigore, sempre per evitare un gol certo, che è bravo a neutralizzare. Dopo due ghiotte occasioni sprecate dagli avversari e il gol di beduina alla Granados ad opera di Edo Morgante, sul 4-6 si capisce che I Magnifici si stanno avviando verso la conquista dei primi tre punti.
E in effetti, il terzo tempo inizia con un rosso per simulazione a un avversario (dopo un giallo di squadra per lo stesso motivo) e vede I Magnifici allungare di tre gol grazie alle reti, tutte pregevoli, di Filo Morelli, Luca Destri e Fra Carli in superiorità.
L’ultima frazione di gioco vede i coniglietti gestire e allungare ulteriormente sugli avversari grazie alla doppietta di Edo Morgante, on fire, e al gol del febbricitante Ambro.
6-12 finale. 3 punti. I primi. La storia è scritta.
Guido Zavanella: 7,5. Due uscite così killer non gliele abbiamo mai viste fare. Nel primo caso lo salva dal gol il mignolo di Tomino. Nel secondo caso si salva da solo neutralizzando il rigore. È carico a molla come lo abbiamo visto davvero poche volte
Francesco Carli: 7,5. Fa girare palla come un veterano, quale è, e al momento opportuno tira il freno coprendo controfughe e preservando la spalla. È come gli abbaglianti che aiutano a vedere meglio la strada già ben illuminata anche da altri
Francesco Riganello: 6,5. Manca l’appuntamento con il gol anche se, va detto, non è che ci abbia mai avuto un buon rapporto, con il gol. Pulito e lineare, è il giocatore solido che serve tremendamente a questa squadra
Nicola Toma: 7. Quado lui solcava campi del genere, alcuni dei suoi compagni di squadra non erano neanche nell’idea dei loro genitori. Mette esperienza e saggezza laddove non arriva con il fiato. Ma va detto che, il più delle volte, ci arriva anche con quello
Edoardo Morgante: 8. Man of the Match. Lo abbiamo aspettato ed è arrivato. È quella ragazza che arriva tardi all’appuntamento, che ti fa aspettare in macchina. Ma che alla fine ti fa dire: che spettacolo! Inizia la partita con un assist al bacio. La finisce con una tripletta. In mezzo tanto divertimento, compreso un dribbling con passaggio delizioso che il prode Destri non finalizza. Ora serve continuità
Luigi Sosio: 7,5. Quando la mancanza di fiato gli annebbia la mente fatica, ma fino a quel momento sono sberle e dolori per gli avversari. Doppietta in superiorità e assist preciso. Se arriva lo spunto per forzare di gambe quando serve, abbiamo un giocatore completo dalla A alla Z
C – Filippo Morelli: 7,5. Parte incazzoso e finisce incazzoso. Quando il tuo capitano ti fa il culo per un passaggio sbagliato in superiorità, nell’ultimo tempo, a risultato acquisito, in un’azione che si trasforma comunque in gol… vuol dire che ci tiene, che si aspetta la perfezione. E la perfezione non la pretendi da chi sai che non te la può dare. Per il resto: due gol e due assist
Samuele Cantoni: 6,5. Incerto, talvolta, in avanti. Solido, sempre, in difesa. Posizionato bene di gambe, fa tutto bene, senza eccellere in nulla in particolare. Comunque, un gran combattente
Luca Destri: 7,5. I due gol di Gigi sono per metà suoi viste la precisione e la velocità dei passaggi. Quando tocca a lui, invece, mette la palla sotto il sette. Se escludiamo la poca cattiveria nel finale in fase di pressing, partita perfetta
Alberto Celoria: 6,5. Costretto a giocare in un ruolo non suo, è il più spaesato tra tutti, ma non si esime dalla lotta. Dalla sua ha la giovane età e la costanza agli allenamenti
Daniele Fusto: 7,5. A fine gara è talmente felice che sorride. Al bar si alza per andare a ordinare altre pizze, esortando gli altri a non preoccuparsi. Ci pensa lui. È talmente soddisfatto per l’esito della partita che spende anche qualche parola di elogio, qua e là. In acqua invece è un portento che, in avanti o in dietro, porta gli avversari dove dice lui
Ambrogio Binda: 6,5. Quando decide di voler tirare a tutti i costi, fatica a far salire la squadra. Quando, invece, gioca da boa vero, guadagna superiorità e si rende pericoloso. Il gol su tap-in a fine gara è il giusto premio per essere sceso in acqua nonostante il precario stato di forma
Pietro Bevegni: 6,5. Meno propositivo del solito in avanti, si mette in evidenza per un paio di recuperi difensivi che ne esaltano le doti, finora nascoste, diciamolo, tattiche. Tanto fisico e tanto fiato. In questa partita serviva questo
Coach Silvano Bertazzo: 7. Alla fine, con la sua calma e la sua pacatezza, porta a casa i primi tre punti FIN della storia magnifica. Lui. Proprio lui che non voleva starci, su quella panchina. Piuttosto voleva essere in acqua a giocarseli. A volte la storia non segue il nostro volere. E noi la trascriviamo in diretta