Cuore, grinta e sacrificio. Queste sono le parole che meglio descrivono la seconda giornata del campionato FIN Promozione. Ora si può dire che I Magnifici ci sono e hanno fame… Nonostante la sconfitta che vede trionfare il Cus Milano per 13 reti a 8, in acqua si è visto tutto quello che è mancato la volta precedente o quasi. Sulla tecnica c’è ancora da lavorare e molto ma per quanto riguarda la mentalità, sembra proprio che i ragazzi di Bertazzo abbiano iniziato a capire di che pasta è fatto questo campionato. Per certi versi i numeri parlano chiaro, con una difesa in netto miglioramento: 13 reti subite e 4 inferiorità neutralizzate contro le 15 della squadra avversaria di cui però solo 2 messe a segno dai Magnifici. Numeri su cui si può sicuramente lavorare. Occorre però finalizzare. Ci vuole più concentrazione e sangue freddo. Il percorso è lungo e in salita ma con l’impegno e la costanza arriveranno anche i risultati.
Bisogna crederci!
Alberto Rossi: 6,5. Man of the Match. Un buon allenamento produce buoni risultati. Il numero 1 c’è e blinda in tante occasioni. È necessario far uscire la voce in difesa e in ripartenza. Ricordiamoci che il portiere deve essere il direttore d’orchestra
Francesco Carli: 6. Una partita controllata e di esperienza, segna un gol e fa il suo senza andare nel pozzetto. Siamo certi che non appena il braccio sarà caldo, vedremo le reti avversarie molto più gonfie
Luigi Sosio: 6,5. Esordio anche per il mancino magnifico. Il braccio ce l’ha e lo dimostra segnando una doppietta. Il lavoro e l’impegno potranno solo migliorare le sue condizioni. Ci vuole molta più concentrazione durante il gioco. Alcune disattenzioni costano caro
Nicola Toma: 6. Partita pulita, gestisce in attacco e in difesa. Il dottore dà tutto quello che ha. Tanto cuore ed esperienza. Forse con un po’ di riposo in più riuscirebbe ad essere più incisivo nei momenti più delicati
Edoardo Morgante: 6. La fame agonistica e la tecnica non gli mancano. Dopo un lungo infortunio il romano torna in acqua in grande spolvero e fa sentire “A presenza” agli avversari segnando anche un gol. Con un po’ di allenamento siamo sicuri che tornerà a disposizione del coach e della squadra al 100%
Pietro Bevegni: 5.5. Un po’ spento. Forse adagiato per i gol del match precedente o per i troppi pensieri. La squadra ha bisogno di lui e del suo fisico. Il tiro ha dimostrato di averlo ma per poter essere indispensabile non basta fare gol, bisogna buttarsi per creare le occasioni ed essere sempre attivi
Filippo Morelli: 6. Buon impatto sulla partita ma occhio alle espulsioni, la regia serve in acqua e non fuori. Partita molto fisica, lo raddoppiano e fa a sportellate con tutti ma non riesce sempre a liberarsi e a incidere come vorrebbe. Non un buon feeling con l’arbitro che gli nega l’ultimo quarto
Samuele Cantoni: 6.5. Marcatore, boa, attaccante. Il ragazzo dimostra voglia e ha fame. Gestisce bene le espulsioni e lotta fino alla fine segnando un gol al volo in superiorità. Ha imboccato la strada giusta, ora bisogna spingere e dare il massimo
Luca Destri: 6. Il suo è un gioco silenzioso ma efficace. Si mette bene con le gambe e chiude le entrate avversarie senza grande fatica. Con un po’ di coraggio e cattiveria può fare grandi cose
Diego Bonassisa: 5.5. Il suo è un fisico importante, non c’è che dire e lo fa sentire agli avversari. Occorre però lavorare con grande serietà e sacrificio in allenamento per metterlo a disposizione della squadra. Ha un buon potenziale
Daniele Fusto: 6. Dà una grande mano quando è in acqua. Dimostra di essere un marcatore di esperienza, fa il lavoro sporco senza entrare mai nel pozzetto e smista palloni a destra e manca. Forse l’unica pecca è quella di aver avuto meno tempo del solito a disposizione. È una freccia in più al nostro arco
Ambrogio Binda: 6. Questa volta incide di più con una doppietta ma da lui ci si aspetta ben altro. Si fa trovare pronto in qualche occasione ma non sempre riesce a mettersi davanti al proprio marcatore e a concretizzare. La voglia c’è ed è tanta, ora bisogna fare il salto di qualità
Mauro Libutti: 5,5. Ha fiato per tutti e quattro i tempi ma manca un po’ di iniziativa e lucidità. A volte le cose più semplici sono le più efficaci. Bisogna ampliare la prospettiva di gioco. È un grande lavoratore ed è molto diligente, siamo sicuri che non appena scatterà la molla, diventerà indispensabile
Coach Silvano Bertazzo: 6. La sua voce si fa sentire! Prende le redini della squadra e si assume le responsabilità da allenatore. Quello che dice non si discute… ed è quello che vogliamo!